"Il periodo più critico per il settore immobiliare europeo e italiano sembra essere prossimo alla fine," ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, presentando lo studio all'inizio del Forum. "Le prospettive sono incoraggianti, soprattutto nel comparto residenziale, dove la domanda è elevata e la diminuzione dei tassi favorirà le transazioni immobiliari. La richiesta di uffici, in particolare quelli di nuova costruzione, resta stabile, e si osserva un continuo interesse per il settore dell'ospitalità. Anche la logistica mantiene un trend positivo, mentre nel settore commerciale, pur ancora in crisi, si intravedono segnali di miglioramento."
Scenari Immobiliari prevede per il 2024 circa 720mila transazioni residenziali, con un ulteriore aumento previsto nel 2025, quando si stima che si arriverà a circa 760mila compravendite, segnando un incremento del 36% rispetto al 2020. Oltre il 90% delle transazioni riguarda immobili usati, una tendenza che porta a un rialzo dei prezzi delle abitazioni nuove o di qualità superiore, che non richiedono ristrutturazioni.
Per quanto riguarda i prezzi di vendita, si prospetta una crescita media del 3,1% su scala nazionale, ma nelle grandi città l’aumento sarà più accentuato. Milano guida la classifica delle principali 10 città con un incremento del 6,9%, seguita da Venezia (+6,5%) e Roma (+6%). Tra le altre, Bergamo registra un +5,2%, Bologna un +5,1% e Napoli un +5%.
Il mercato delle seconde case per uso turistico mantiene un andamento positivo, alimentato sia dalla domanda di investimenti per affitti brevi, sia da chi decide di trasformare la casa vacanza in residenza principale. Anche il settore alberghiero è in crescita, grazie alla presenza sempre più marcata di catene internazionali e a investimenti in hotel di lusso nelle città e in resort nel Sud Italia. Buoni segnali anche per il terziario, che si prevede registrerà un aumento di fatturato del 3,7% entro il 2025, con una domanda crescente per spazi "prime" di alta qualità e sostenibilità ambientale. Gli edifici di nuova concezione, che offrono condizioni di lavoro ottimali, sono sempre più ricercati, con Milano al primo posto, seguita da un interesse crescente verso Roma. Anche il settore logistico è in forte espansione, in particolare nel Centro-Sud, dove gli investitori sono attivi, sebbene con rendimenti in leggera flessione. Il settore commerciale, invece, continua a rallentare, soprattutto nel retail delle zone suburbane, mentre la grande distribuzione organizzata rimane stabile.
In un contesto in cui il settore immobiliare osserva con attenzione l’evoluzione del panorama macroeconomico e geopolitico, ormai segnato da un clima di continua incertezza, DeA Capital Real Estate Sgr mantiene uno sguardo attento sia sul mercato italiano che su quello internazionale, ha dichiarato Emanuele Caniggia, amministratore delegato della società, durante il Forum di Rapallo. "Adottiamo un approccio generalista e stiamo realizzando diverse operazioni. La nostra attenzione è rivolta all'Europa, in particolare a mercati come Italia, Francia, Spagna, Germania e Polonia," ha spiegato Caniggia, specificando che "non è tanto la tipologia di asset a fare la differenza, quanto la location in relazione alla sua funzione." I settori di interesse includono la logistica, l’ospitalità, il residenziale e soprattutto gli uffici prime, mentre, sul fronte degli uffici, nonostante il segmento sia in difficoltà negli Stati Uniti, Caniggia ha evidenziato l'attenzione verso gli asset alternativi nel settore della sanità.
Interrogato sulle indiscrezioni secondo cui la società avrebbe vinto la gara indetta da Poste Italiane per lo sviluppo di oltre 600mila metri quadrati destinati a centri logistici, Caniggia ha risposto: "Sono ottimista, ma la risposta definitiva spetta a Poste." La proposta della Sgr è tra le offerte vincolanti selezionate nella short list da Poste Italiane, che mira a rafforzare la propria capacità logistica e ampliare significativamente gli spazi di magazzino.