04 marzo 2024
Fonte: Quotidiano Nazionale
Il mondo degli investimenti immobiliari è molto vario, con gli operatori che possono svolgere una serie di pratiche più o meno diffuse. Una di queste è sicuramente il flipping immobiliare, ovvero una forma di investimento che prevede che un soggetto compri un vecchio immobile per poi ristrutturarlo e rivenderlo, in tempi rapidi, ad un prezzo maggiorato rispetto a quello d’acquisto. In questo modo si potrà contare sulla possibilità di generare una plusvalenza che sarà tanto più alta quanto più basse saranno le spese per l’acquisto del vecchio immobile e la sua ristrutturazione.
Il flipping immobiliare è molto in uso soprattutto negli Stati Uniti, anche se nel corso degli ultimi anni si è diffuso sempre più in tutto il mondo, compresa l’Italia che, per come è strutturato il suo patrimonio immobiliare, ben si presta all’applicazione della pratica. È tuttavia doveroso precisare che, a fronte dei potenziali guadagni, il flipping immobiliare può comportare una serie di rischi per l’investitore che, dunque, prima di muoversi deve valutare una serie di aspetti e avere un’ottima conoscenza del mercato immobiliare.
Per poter ottenere dei vantaggi economici dal flipping immobiliare è necessario che l’investitore adotti delle strategie volte a ridurre, quanto più possibile, i rischi. Ecco dunque che prima di tutto è necessario approfondire la conoscenza del mercato immobiliare, con specifico riferimento alla zona nella quale si intende effettuare l’operazione. Andranno consultate le agenzie immobiliare della zona e visionati gli annunci di immobili in vendita online e, oltre ai prezzi applicati nell’area di riferimento, andrà valutato anche l’andamento dell’intero mercato immobiliare.
Più nel dettaglio, in presenza di una domanda piuttosto stagnante, puntare sul flipping potrebbe essere un serio rischio in quanto, dopo l’acquisto e la ristrutturazione, potrebbe essere molto difficile riuscire a rivendere l’immobile e, dunque, a ricevere la plusvalenza sperata. A tal proposito va ricordato che il mercato immobiliare subisce delle fasi che possono essere più o meno favorevoli e che queste possono durare anche per periodi di tempo abbastanza lunghi, motivo per cui prima di muoversi devono essere prese in considerazione le condizioni delle compravendite attuali e stimato come queste potrebbe evolvere da lì a qualche anno.
Da non sottovalutare, inoltre, sempre nell’ottica della generazione della plusvalenza è l’aspetto della tassazione, che in Italia per i lavori svolti su seconde case che generano un aumento di valore dell’immobile prevedono una tassazione maggiore se lo stesso viene venduto entro 5 anni dalla conclusione del cantiere, e l'esposizione finanziaria che si potrebbe avere nei confronti delle banche.
Un flipping immobiliare può portare ad alcuni importanti vantaggi per l’investitore che, di fatto, acquista un immobile ad un prezzo inferiore rispetto a quello che lo stesso potrebbe avere se fosse in uno stato più consono a quanto richiesto dal mercato immobiliare. Tendenzialmente un flipping ben eseguito può portare ad un profitto che va dal 10 al 30 per cento del prezzo di acquisto del bene. Vanno, tuttavia, considerati i possibili rischi derivanti da investimenti di questo tipo che possono essere ricondotti principalmente a tre categorie, ovvero: